In questo articolo parleremo delle lauree più richieste nel nostro Paese. Quali sono i lavori più ricercati dopo la laurea? Ecco la classifica aggiornata relativa alla situazione italiana.
Una delle decisioni maggiormente difficili da prendere dopo il diploma è, senza dubbio, la scelta relativa al percorso universitario. Chi si appresta a lasciare la scuola per entrare nel mondo universitario dovrà porsi alcune domande molto importanti.
Il primo aspetto è, senza dubbio, quello legato alle capacità personali in determinate materie rispetto alle altre. C’è, però, anche da considerare l’aspetto relativo alle maggiori o minori possibilità occupazionali future una volta conseguita la laurea.
In pratica, sarà necessario anche considerare quali facoltà garantiranno in futuro più opportunità di lavoro. Il nuovo Rapporto Excelsior è stato denominato “Scenari per l’orientamento e la programmazione della formazione” e tiene in conto tutte le informazioni relative alle facoltà maggiormente richieste sul mercato del lavoro nei prossimi 5 anni, vale a dire fino al 2028.
Che cosa è emerso? Ecco tutto quello che c’è da sapere e da considerare per non sbagliare la scelta dopo il diploma.
Come è facile pronosticare, i percorsi di laurea maggiormente ricercati sul mondo del lavoro sono quelli relativi all’economia e alla statistica.
Oltre a questo ambito, è molto importante attenzionare e valutare anche un percorso relativo alla formazione e all’insegnamento. Le scienze motorie e il settore medico e sanitario sono altre facoltà che vanno per la maggiore sotto questo punto di vista.
Oltre al rapporto Excelsior, sono stati presi in considerazione anche i dati di Unioncamere e di AlmaLaurea. In cima alla lista delle lauree maggiormente richieste nel mondo occupazionale troviamo quelle in informatica e tecnologie ICT.
Le lauree con i tassi di occupazione maggiormente elevati pochi anni dopo il conseguimento sono i seguenti:
Le facoltà relative all’ingegneria industriale e all’informazione sono molto richieste nel settore occupazionale. Il motivo è strettamente legato all’emergere dell’automazione e della robotica. In generale, comunque, nel mondo lavorativo tutte le competenze economiche sono largamente richieste, in particolare quelle relative alle capacità di analisi dei dati e di gestione.
C’è, poi, un altro dato interessante e positivo. In Italia il tasso di occupazione dei laureati, in generale, ha superato il 74%, un dato in netta ascesa rispetto agli anni scorsi.
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