Un piccolo paese in provincia di Vercelli deve fronteggiare un brusco calo delle nascite e, di conseguenza, degli iscritti alla propria scuola primaria. Il prossimo anno la scuola chiuderà i battenti. Ecco tutti i dettagli su questa vicenda.
Le poche nascite non consentiranno alla scuola primaria del piccolo paese di Lozzolo, in provincia di Vercelli, di proseguire la propria attività scolastica dal prossimo settembre. L’anno in corso di svolgimento, dunque, sarà l’ultimo. Fra pochi mesi i ragazzi che frequentano questa struttura verranno spostati presso altri plessi.
Il problema delle poche nascite è generale un po’ in tutto il nostro Paese. Sono sempre di meno, infatti, le coppie a mettere al mondo i figli, a causa delle difficoltà economiche in cui versano molte famiglie o per altri motivi personali. Lo scorso anno l’Italia ha registrato il record negative di nascite dal Dopoguerra a oggi.
A risentire di questa situazione, come normale che sia, sono soprattutto i piccoli centri. Poche nascite corrispondono a un numero di iscritti sempre minore presso le varie scuole primarie.
Quando non si raggiunge il numero di iscritti sufficiente, una scuola primaria è destinata alla chiusura. Questo è il caso della scuola primaria del piccolo centro di Lozzolo, in provincia di Vercelli. Ecco tutti i dettagli su questa notizia, con anche le parole del sindaco.
I numeri degli iscritti si abbassano, a causa delle pochissime nascite a Lozzolo. Ecco, dunque, che il numero non è sufficiente – stando alle regole nazionali – di poter mantenere attiva la scuola del piccolo paese di circa 800 abitanti.
Cosa prevede la legge? Possono essere mantenuti attivi i plessi già funzionanti con almeno 10 bambini per quanto concerne la scuola per l’infanzia. Per la scuola primaria, invece, il numero di una classe dovrà essere composto da almeno 10 studenti o da una pluriclasse con un minimo di 8 e massimo di 18 alunni.
Il sindaco di Lozzolo – Roberto Sella – ha commentato con queste parole la notizia riguardante la prossima chiusura della scuola primaria: “La scuola è il cuore pulsante della comunità e stiamo lavorando per garantirle un futuro certo e continuativo“.
L’amministrazione comunale, comunque, non demorde e starebbe già lavorando per garantire il servizio base della scuola su tre fronti diversi.
La prima ipotesi è quella di attivare una scuola primaria privata. La seconda, invece, vorrebbe attivare un servizio stabile per i bimbi di età compresa fra i 0 e i 3 anni. Infine, il Comune di Lozzolo sta pensando di creare a una scuola professionalizzante per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado.
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