Nel Liceo Statale “Elio Vittorini” a Napoli l’esplosione di un powerbank di un cellulare in uno zaino ha causato attimi di terrore e panico. Ben 7 studenti sono rimasti intossicati e 2 di essi sono finiti al Pronto Soccorso per il diffondersi dei fumi tossici. Nessuno è in pericolo di vita.
Nell’ultimo periodo è molto acceso il dibattito sull’eventualità di vietare l’uso degli smartphone all’interno delle scuole per i ragazzi al di sotto dei 16 e dei 14 anni. Una mossa che permetterebbe di garantire maggiore concentrazione agli alunni durante le ore di lezione.
Quello che è accaduto in una scuola di Napoli ha come “protagonista” un accessorio esterno al cellulare. Ci riferiamo al powerbank, vale a dire a una batteria esterna che può essere ricaricata per mezzo di un cavo USB. Questo dispositivo serve per ricaricare il telefono o qualsiasi altro strumento elettronico nel caso in cui non si abbia accesso a una presa di corrente.
Un powerbank presente in uno zaino di un alunno, però, ha preso fuoco e ha generato attimi di puro terrore all’interno di un liceo del capoluogo campano. Ecco che cosa è accaduto di preciso.
L’episodio è avvenuto in una classe del Liceo Statale “Elio Vittorini” a Napoli. Il dispositivo era presente all’interno di uno zaino di plastica di una ragazza. All’improvviso il powerbank è esploso – in modo del tutto casuale – e dopo poco le fiamme hanno incendiato lo zaino.
La combustione della plastica ha causato il diffondersi di pericolosi fumi tossici. Sette ragazzi hanno inalato tali fumi e ben due di essi sono finiti al Pronto Soccorso. Fortunatamente le loro condizioni non sono gravi.
Il sito ‘fanpage.it’ ha sentito la dirigente scolastica del Liceo “Vittorini”, Donatella Mascagna. Queste sono state le sue considerazione sulla vicenda che ha interessato il suo istituto: “Si è trattato di un guasto al powerbank di un telefonino contenuto in uno zaino. L’intossicazione da fumo è stata provocata probabilmente dal fatto che questo dispositivo ha preso fuoco, si è incendiato all’improvviso, cosa rara ma che sembra possa capitare, all’interno di uno zaino di plastica“.
E ancora: “Tutto ciò ha generato dei fumi di plastica che qualche ragazzino ha inalato. Ma sono stati subito fatti evacuare, è stato chiamato il 118 per precauzione. Nell’episodio sono rimasti intossicati 7 ragazzini, dei quali 2 sono andati al Pronto Soccorso“.
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