In Val di Susa sta generando grande partecipazione una petizione lanciata per contrastare il possibile accorpamento di due importanti scuole della zona. Per quale motivo in molti sono contrari a questa unione? Di quali istituti parliamo? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa vicenda.
Negli ultimi giorni sta prendendo piede una importante protesta in Val di Susa. Il motivo è legato al possibile accorpamento di due istituti scolastici in questa zona del nostro Paese. I cittadini protestano contro questa unione per diversi motivi logistici, ma non solo. Stando all’opinione di chi ha lanciato la petizione, infatti, questo accorpamento avrebbe anche delle gravi ripercussioni per quanto concerne l’istruzione dei ragazzi.
Le scuole al centro della petizione sono il Liceo “Norberto Rosa” di Susa e l’Istituto di Istruzione Superiore “Enzo Ferrari” di Susa e Bussoleno. La petizione è stata lanciata online su ‘change.org’ da molti cittadini e cittadine della Val di Susa.
Per quale motivo i cittadini sono contrari a questo possibile accorpamento delle due scuole? Analizziamo tutti i dettagli nei prossimi paragrafi.
Petizione contro la decisione di unire due scuole in Val di Susa
L’Istituto “Enzo Ferrari” è una scuola molto importante in Val di Susa per quanto concerne l’istruzione tecnica e tecnologica. L’istruzione in questo istituto è davvero ricca e variegata, con gli alunni che possono specializzarsi nella robotica, nel design, nella meccanica, nelle telecomunicazioni, nel commercio, nell’assistenza sociale e nella sanità.
Il Liceo “Norberto Rosa”, invece, è attivo dal 1860 e fra i suoi indirizzi troviamo quello classico, quello delle scienze applicate, delle scienze umane, il liceo scientifico e quello artistico.
I cittadini sono contrari all’accorpamento delle due scuole per diversi motivi specifici.
La motivazione della protesta
I cittadini sono preoccupati per il fatto che il possibile accorpamento delle due scuole possa ridurre la scelta di apprendimento dei ragazzi e compromettere la qualità generale dell’istruzione.
Stando al parere dei cittadini che hanno depositato la petizione, questo accorpamento non darebbero in nessun modo benefici al territorio della Val di Susa e farebbe correre, quindi, il rischio di garantire un’offerta dei servizi pubblici sensibilmente inferiore rispetto a quella attuale.
L’unione delle due scuole sarebbe stata motivata da questioni prettamente economiche e logistiche. Ma chi ha depositato la petizione è convinto che tutto ciò potrebbe avere gravi ripercussioni sugli studenti, sul personale scolastico e, in generale, sulle famiglie della Val di Susa.