Il bonus ristrutturazione ha indotto molti italiani a intervenire con lavori sulle proprie abitazioni. Nel 2024 è stata applicata un’aliquota del 50 per cento per vari interventi: risparmio energetico, restauro di residenze, realizzazione di garage, installazione di ascensori o scale interne…
Ebbene, per chi non ha fatto in tempo a mettere in atto il piano di ristrutturazione nell’anno che sta per terminare, nessuna disperazione, perché il bonus ristrutturazione è stato confermato dalla Legge i Bilancio 2025 e sempre al 50 per cento. Un sostegno economico notevole per gli italiani che possono contare su un consistente aiuto negli interventi di manutenzione della propria abitazione.
Cosa ha previsto la Legge di Bilancio per i prossimi anni
Ma il documento economico-finanziario ha anche dettato la tabella di marcia per i prossimi anni, sempre in relazione al sostegno da dare a quanti hanno in programma di svolgere opere di ristrutturazione sulle proprie case. La Legge prevede, infatti, che l’aliquota, nel triennio 2025/2027 dovrebbe scendere al 36 per cento e da gennaio 2028 fino al 2033 arrivare al 30 per cento.
Un’agevolazione non per tutti…
La novità prevista per il 2025 prevede delle limitazioni. Per quanto si è cercato di dare continuità al sostegno offerto alle famiglie desiderose di rinnovare la propria abitazione, ma non è rivolto a tutti. Vediamo cosa è stato stabilito…
A chi spetta e a quanto ammonta
La Legge di Bilancio ha previsto che ad usufruire del bonus al 50 per cento siano solo coloro i quali decidono di ristrutturare l’abitazione principale, la cosiddetta ‘prima casa’, mentre per le seconde case si potrà fare affidamento su una detrazione del 36 per cento. Stabilito anche un tetto massimo di spesa. Per cui la detrazione al 50 per cento limita i costi a un massimo di 96mila euro, per le abitazioni principali; a 48mila euro con detrazioni del 36 per cento, per le seconde case.