Un gruppo di amici aveva deciso di concedersi qualche ora di relax da trascorrere insieme in barca per una battuta di pesca. Avevano preso il largo nella speranza di riuscire a portare a casa un ricco bottino.
A bordo di una piccola imbarcazione la compagnia si è lentamente allontanata dalla costa e tra una risata e una chiacchiera ha armato le canne da pesca, posizionato le esce e lanciato le lenze. Tutto era pronto per la battuta di pesca, non restava altro da fare che riuscire a catturare qualche esemplare.
La gradevole giornata presto si è rivelata anche fruttuosa. All’improvviso, infatti uno dei componenti del gruppo ha iniziato a riavvolgere con la canna che si piegava sotto il peso della preda. Non era facile riuscire a riavvolgere il mulinello, occorreva tanta forza. Era evidente che l’uomo aveva catturato qualcosa di veramente grande. Un inizio ottimo, presagio di una battuta di pesca che si annunciava ricca.
L’atmosfera di allegria e spensieratezza, però, è stata interrotta all’improvviso, quando proprio mentre i presenti erano impegnati a tirare su l’esemplare hanno realizzato che non si trattava di un pesce qualunque. La constatazione ha stravolto il gruppo. Il terrore ha preso il sopravvento per molti dei presenti, qualcuno ha iniziato a urlare, mentre qualcun altro è stato capace di mantenere il sangue freddo.
Non era facile decidere cosa fare. C’era poco tempo, ma presto hanno realizzato che la cosa più giusta sia per la loro incolumità sia per quella dell’animale era di liberarlo il prima possibile. Più si avvicinava alla barca più erano evidenti le sue considerevoli dimensioni. Si trattava di un esemplare molto grande e oltretutto era un predatore: uno squalo.
In una manciata di secondi, con una mossa veloce, con grande coraggio e altrettanta incoscienza uno dei pochi componenti del gruppo che era riuscito a mantenere la calma, ha messo le mani nella bocca allo squalo e lo ha liberato dall’amo, consentendogli di allontanarsi. Un gesto assurdo che poteva davvero costare caro a quel pescatore estremamente fortunato.
L’animale una volta libero, non ha dimostrato alcun interesse né per le persone, né per la barca che volendo avrebbe potuto danneggiare facilmente, ha semplicemente ripreso a nuotare allontanandosi dal piccolo natante e dal suo equipaggio che ha necessitato di qualche minuto per riprendersi dalla paura di aver avuto un incontro ravvicinato con il grande squalo.
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