Anche nell’ambiente animale possono succedere cose strane. Possono nascere esemplari i cui tratti morfologici sono così diversi dalla norma, da rendere impossibile stabilire a quale specie appartengano.
Quando un animale non nasce uguale agli altri componenti della sua famiglia può succedere che venga rifiutato e, quindi, anche che resti indifeso davanti ai predatori. Una situazione analoga è capitata a un piccolo animaletto che solo per fortuna è stato recuperato in Scozia, un animaletto che nella lingua locale è stato chiamato ‘Lysenkaya’, tradotto: Baldi.
Quell’esemplare tanto strano è stato trovato in un santuario della fauna selvatica
La vicenda di Baldi è davvero singolare. Il piccolo è stato trovato in un santuario della fauna selvatica. Per quanto non fosse chiaro di che tipo di animale si trattasse e alcuni dipendenti della struttura pensando di trovarsi di fronte a una sorta di alieno, sono fuggiti, il piccolo è stato recuperato e accudito. Qualcuno più coraggioso, infatti, ha deciso di prendersi cura di Baldi che per quanto strano era evidentemente innocuo e indifeso. Il piccolo è stato curato, ma anche sottoposto a studi per capire di cosa si trattasse. Indagini di laboratorio che dovevano dare risposte.
Le indagini per capire di cosa si trattasse
E alla fine le risposte sono arrivate. Finalmente gli esperti hanno capito a quale specie Baldi appartenesse. In breve è stato evidente che il cuccioletto soffriva di una malattia genetica, ma in realtà la sua razza era chiara.
Baldi era assai diverso dai suoi simili, soprattutto in quanto gli mancavano alcuni elementi che, non solo sono estremamente rappresentativi di questi animali e che rappresentano anche delle piccole armi delle quali si servono per difendersi in condizioni di pericolo. Proprio per l’assenza di quello che è un organo che fa parte della sua specie, se Baldi non fosse stato accolto dagli umani sarebbe stato condannato a una morte rapida, nessuno.
Una volta arrivati gli esiti delle indagini tutto è stato chiaro
Grande lo stupore dei veterinari quando, a seguito delle indagini svolte hanno capito di fronte a quale animaletto si trovassero. A parte la sorpresa nel vedere che, nonostante tutto il piccolo non solo era riuscito a sopravvivere, ma stava bene, gli esami avevano, infatti, stabilito che si trattava di un riccio che, però, appariva, assolutamente privo di aculei.
La constatazione, però, è stato motivo sufficiente per indurre gli esperti della riserva a ritenere molto più sicuro far vivere Baldi nel laboratorio, piuttosto che rimetterlo in libertà a rischio della sua vita. Con il tempo il piccolo riccio senza aculei è diventato famoso nella struttura, tanto da suscitare la curiosità di tanti che hanno voluto vedere con i propri occhi quel piccolo esemplare tanto singolare, ma altrettanto simpatico.